domenica 28 settembre 2008

Porriles: attacchi simultanei alla UNAM legati al fascista Narro per schiacciare il movimento studentesco

Venerdì 12 settembre, per tutta la giornata, gli studenti universitari sono stati nuovamente oggetto di numerose aggressioni impunite da parte di gruppi porriles e in varie sedi della UNAM, soprattutto nella zona della Ciudad Universitaria. Per più di 10 ore questi gruppi di neofascisti hanno lanciato bombe carta e pietre contro decine di studenti, lavoratori e insegnanti in una azione congiunta che ha causato molti feriti, alcuni dei quali molto gravi, come nel caso di uno studente in coma. Secondo le informazioni raccolte finora questo assalto ha avuto inizio presso la Facoltà di Architettura dove sono state lanciate le prime bombe carta. Successivamente si sono spostati nella spianata di Dean's dove hanno iniziato a sferrare colpi di manganelli contro chiunque passasse da quelle parti. Attaccate anche la facoltà di Filosofia, di Economia e di Ingegneria. Erano 150 gli attivisti delle cosidette lucertole dell'azione preparatoria 5. Più tardi, intorno alle ore 19:00, il loro attacco si è concetrato sull’Auditorium Che Guevara con bastoni, pietre e petardi che hanno ferito molte persone. Nel tragitto hanno picchiato anche i venditori ambulanti e lanciato pietre contro i passanti che, una volta a terra, sono stati derubati. Diversi i feriti ricoverati in ospedale a causa di lesioni d’arma da taglio e per scoppi di bombe carta. Nel tentativo di proteggersi, duecento studenti si sono rifugiati nella biblioteca centrale del dipartimento di filosofia ma sono stati cacciati dei responsabili d’ateneo al momento della chiusura della biblioteca: una volta fuori questi sono stati picchiati, riportando ferite anche gravi. Solo nel tardo pomeriggio è arrivata la polizia che ha sorvolato in elicotterò l’università e riportato l’ordine nella zona con scontri vicino alla feramta della metropolitana di Copilco. Diversi gli arresti e i fermi. Si sta rivelando l’esistenza di un piano dettagliato senza precedenti come dimostrano le azioni congiunte che hanno avuto come scenario, oltre il campus universitario, altre scuole della città. Ormai è chiaro come questi attacchi abbiano come regia quella della autorità universitarie, in primis del Rettore, che hanno storicamente rivestito il ruolo di veri e propri protettori di questi gruppi con la finalità di placare e contenere il dissenso politico all’interno del mondo studentesco.





Estratto di un articolo pubblicato sul sito http://mexico.indymedia.org

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